È l’ecommerce a trainare la ripresa turismo. Secondo una ricerca commissionata dal portale Vamonos-Vacanze.it all’Istituto di Ricerca IRCM, nel 2022 il canale online del turismo ha generato in Italia 28 miliardi di euro di fatturato: +4% rispetto al 2019, che fu l’ultima stagione pre-pandemica. Ma il trend del 2023 è ancora più positivo per il settore digitale dei viaggi che secondo le proiezioni elaborate dall’IRCM chiuderà con un +11% rispetto all’anno precedente raggiungendo così i 31 miliardi di euro (+15% rispetto al 2019).
Secondo quanto rilevato dall’analisi commissionata dal tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo, le nuove tendenze legate ai comportamenti dei viaggiatori vedono prevalere l’online anche al momento della scelta: il 74% dei viaggiatori usa ormai esclusivamente il web per ispirarsi e cercare informazioni prima di scegliere un viaggio, mentre solo il 4% usa esclusivamente il canale offline ed il 22% usa entrambi i canali.
I dati confermano l’uso prevalente di web ed app. «I viaggiatori sono altamente digitalizzati anche in fase di prenotazione: ad utilizzare esclusivamente canali online —sia OTA che canali diretti— è il 65% dei turisti nostrani» sottolineano i responsabili della piattaforma Vamonos-vacanze. Per i trasporti la percentuale di chi utilizza esclusivamente i canali online raggiunge il 69%, mentre per l’alloggio (OTA o canali diretti) la percentuale è del 61%.