Un’ordinanza applicativa di misura cautelare agli arresti domiciliari è stata emessa  dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 3 appartenenti al Corpo della Polizia Penitenziaria in servizio presso la casa circondariale, gravemente indiziati  del delitto di tortura in concorso.

E’ stata eseguita anche la “sospensione temporanea” dal Corpo di Polizia Penitenziaria per 6 assistenti, a tre dei quali è stato contestato il reato di “tortura in concorso”.

L’indagine, che vede indagati 15 agenti, è stata avviata a seguito di una segnalazione della Direzione e del Comando della Polizia Penitenziaria di Bari riferita ad un evento del 27 aprile scorso quando il personale, in servizio presso le diverse sezioni del carcere, conseguentemente ad un intervento presso una cella di detenzione, aggrediva violentemente un  detenuto 41enne.

In particolare, a seguito dell’aggressione presso la cella di detenzione del detenuto, il personale della Polizia Penitenziaria, nel trasferire lo stesso presso la medicheria della struttura,  proseguiva con ulteriori percosse sferrando calci e schiaffi. Inoltre il detenuto veniva “bloccato” sul pavimento sul quale era riverso con la partecipazione omissiva di altri agenti che assistevano al pestaggio senza impedirlo.

Inoltre non veniva segnalata alcuna lesione sul corpo del detenuto, ricoverato presso l’infermeria della struttura di detenzione, immediatamente dopo i molteplici atti di violenza subiti.

Nel corso dell’intera indagine è stata costante la collaborazione offerta da parte della Direzione dell’Istituto di pena e del Comando della Polizia Penitenziaria.