La parola d’ordine di questo secolo è transizione energetica. Ma cosa comporta davvero il passaggio da un mix energetico centrato sui combustibili fossili a uno basato sulle fonti rinnovabili?
Una transizione verso un pianeta «rinnovabile» ha bisogno del suo carburante. Ma chi lo controlla?
Al momento è la Cina l’indiscusso leader del settore, grazie al suo accesso alle materie prime e alla sua capacità industriale di trasformarle in prodotti finiti.
Ma anche Pechino dipende da altri paesi per le risorse e la competizione con un Occidente in estremo e colpevole ritardo vedrà l’Africa come terreno di scontro.
Il libro evidenzia le incongruenze delle politiche internazionali, come il doppio inganno della Cina a tutte le economie dell’Occidente, nell’uso del carbone per sé, ma reticente sul contenuto di carbone nella sua produzione del vetro dei pannelli solari e nella riproposizione del primato dell’eolico e del solare per gli altri.
La guerra dei metalli rari è già qui.