LETTERA DEL COMANDANTE GENERALE AGLI UOMINI E ALLE DONNE DELLA GUARDIA COSTIERA

Sono giorni tristi questi, giorni in cui il dolore per la perdita di tante vite umane in mare deve fare i conti con la necessità e il dovere di recuperare almeno i corpi delle vittime di questi terribili naufragi.

In questi momenti difficili, non deve, tuttavia, mai venire meno la consapevolezza dell’inestimabile patrimonio costituito dalla nostra tradizione, professionalità e competenza, frutto non solo di 18 anni di storia valorosa ma anche di imprese recenti, di vite strappate alla morte e all pericolo, di lavoro quotidiano a favore del Paese.

Un patrimonio che, come ricordato anche dal nostro Ministro, onorate ogni giorno con il sacrificio e la dedizione nel vostro impegno, al servizio della collettività e dello Stato, per rispondere alle nuove sfide della sicurezza in mare con sempre maggiore coraggio e professionalità.

Alla responsabilità del soccorso verso chi è in pericolo in mare, la Guardia costiera  italiana non si è mai sottratta nè mai si sottrarrà, lo dicono le nostre azioni e le circa 60 mila persone salvate lo scorso anno, risultati inarrivabili che rendono il senso di un impegno, il vostro, che va ben oltre l’ordinario.

A voi il compito di continuare a lavorare con professionalità e determinazione, e fare ciò che ha reso il Paese orgoglioso di noi.

A me quello di valorizzare, proteggere e rafforzare l’identità della Guardia costiera italiana, che ha nella funzione del soccorso marittimo un pilastro essenziale del nostro agire, e rinnovarvi la mia fiducia e con essa l’orgoglio di essere il vostro Comandante Generale.

Nicola Carlone
Ammiraglio Ispettore Capo