Per il 2024 il calo dell’immobiliare è del 6%. Valorizzare sensibilmente il proprio capitale con  investimenti che fanno bene all’ambiente è ormai una realtà. Pessime invece le performance dell’immobiliare, secondo quanto rileva Ener2Crowd.com. Il mercato immobiliare italiano registra un ulteriore stop nel primo trimestre del 2024 con un -7,2% di transazioni, che si va a sommare all’ulteriore contrazione del 2023 stimata al -10% rispetto all’anno precedente. Eppure, secondo Nomisma, in Italia 3,1 milioni di famiglie si dichiarano propense ad acquistare un immobile nei prossimi 12 mesi: in un sesto dei casi (ma secondo l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa la percentuale è addirittura del 20%) a scopo di investimento speculativo, ovvero per riaffittarle.

Insomma, ancora una volta le intenzioni, spesso sollecitate da prospettive di guadagno inesistenti, rischiano di rappresentare una domanda “emotivamente drogata” in grado di acuire i problemi del settore con conseguenze sperequanti, perché in Italia il mercato si compone oggi di circa 640 mila transazioni, non sufficienti per soddisfare la presunta domanda. Inoltre, secondo le previsioni, il valore degli immobili, corretto sulla base dell’inflazione, diminuirà del 2,5% nel 2024 e dell’1,4% nel 2025.