L’operazione della Guardia Costiera “Mare sicuro”  nel periodo 18 giugno – 18 settembre  ha visto impegnati quotidianamente 3000 donne e uomini del Corpo, oltre 400 mezzi navali e 16 mezzi aerei dislocati lungo gli 8.000 km di coste del Paese.  Sono state 1.547 le persone salvate, 507 le unità da diporto soccorse, oltre 251.000 controlli, quasi 160.000 mq, tra spiagge e tratti di mare abusivamente occupati, restituiti al libero accesso.

Da un’analisi dei dati e da una comparazione con le estati precedenti, le unità da diporto soccorse, come pure le persone salvate (- 25% rispetto al 2021), fanno positivamente registrare una flessione: meno utenti del mare, infatti, si sono trovati in situazioni di pericolo, segno evidente di una maggiore prudenza e senso di responsabilità. Anche i numeri riguardanti il fenomeno dell’occupazione abusiva di spiagge e acque libere sottratte illecitamente al libero accesso segnalano una importante flessione (- 45% rispetto al 2021), a riprova di un più diffuso rispetto delle regole. Questa tendenza positiva conferma la costante attività d’informazione e prevenzione, affiancata all’attività operativa, della Guardia Costiera

“La Guardia Costiera” ha dichiarato l’Ammiraglio Carlone, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e della Guardia Costiera “è un’organizzazione che vive ogni giorno al fianco dei diportisti, degli addetti ai lavori e degli appassionati del settore. Intensa è stata l’attività operativa in mare per garantire la sicurezza dei diportisti, come anche l’attività amministrativa svolta a supporto di questo settore cardine della nostra economia e del turismo.”