il Prefetto Francesco Messina ha inaugurato il 1° corso di formazione per negoziatori di primo livello della Polizia di Stato. Il corso è destinato a 25 poliziotti selezionati sulla base di specifici requisiti, come avere almeno 35 anni di età e 8 anni di servizio, nonché ampia esperienza pregressa in uffici operativi.

Le linee guida che disciplineranno l’attività del negoziatore e della relativa struttura di negoziazione sono frutto di un lavoro di approfondimento e condivisione che nasce nel 2020, coordinato dal Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, prendendo spunto dall’analisi di una serie di eventi passati e dallo studio delle caratteristiche delle potenziali minacce in grado di turbare l’ordine e la sicurezza pubblica, anche con riferimento ai mutevoli fenomeni terroristici connessi al fanatismo religioso e all’azione di persone “non collaborative” o con intenti criminali violenti.

Il risultato di tale studio ha portato ad introdurre uno specifico “dispositivo di negoziazione” che supporti i Questori nella gestione, nel contenimento e nella risoluzione di “eventi critici complessi”, anche in un’eventuale ottica di “riduzione del danno”. I “negoziatori della Polizia di Stato” potranno quindi intervenire allorquando sia necessario avviare una trattativa con l’aggressore al fine di risolvere la crisi.

Il corso di formazione, oltre a soffermarsi sull’approfondimento normativo, prevede anche lo studio di tecniche psicologiche e di comunicazione, nonché simulazioni pratiche; è inoltre prevista la partecipazione, come docenti, di esperti esterni alla Polizia di Stato, tra cui un docente universitario di psicologia, due appartenenti al GIS dei Carabinieri, un rappresentante dell’F.B.I. e 2 dell’Israel Crisis Negotiation Unit.

Secondo il Prefetto Francesco Messina, direttore centrale anticrimine: “Il sapere di polizia è un sapere empirico, che si apprende sul campo; tuttavia, l’esperienza ci ha insegnato che per affrontare in maniera ottimale alcune situazioni particolarmente pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica è necessario qualcosa in più, un know how nelle capacità di interlocuzione con l’autore della minaccia che da oggi, grazie a questo corso, alcuni operatori potranno sfruttare per orientare la risoluzione del caso e l’uso della forza”.