Tra contribuenti, imprese, banche ed intermediari, nei cassetti fiscali ci sono oggi oltre 100 miliardi di euro di crediti relativi ai bonus edilizi. A metterlo in evidenza Silvi Costruzioni Edili. Sono oltre 50 mila le imprese che risultano in difficoltà nello smaltimento dei crediti acquisiti. Quelli relativi al Superbonus 110% ammontano a 52 miliardi di euro, mentre  i crediti corrispondenti al Bonus Facciate ammontano a 25 miliardi: le due misure messe insieme rappresentano il 78% del totale.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica una mappa ideale vede Lombardia, Veneto e Lazio sul podio sia per il maggior numero di cantieri che per il maggiore investimento economico. Queste tre regioni, insieme ad Emilia Romagna e Toscana, sommano 189.054 cantieri e rappresentano pertanto il 56,2% del totale. Gli interventi edilizi con i conseguenti risparmi energetici e tagli di emissioni non sono tuttavia sufficienti per raggiungere gli obiettivi europei di -55% emissioni a fine decennio. Per raggiungere questo livello, il tasso di ristrutturazione profonda dovrebbe aumentare del 50%, passando dall’attuale 0,9% all’1,4%»

Considerando il numero di cantieri il ranking è il seguente:

  1) Lombardia con 56.182 cantieri (15,63%)

2) Veneto con 44.551 cantieri (12,39%)

3) Lazio con 30.172 cantieri (8,39%)

4) Emilia-Romagna con 29.718 cantieri (8,27%)

5) Toscana con 28.431 cantieri (7,91%)

6) Piemonte con 25.980 cantieri (7,23%)

7) Sicilia con 23.926 cantieri (6,66%)

8) Puglia con 22.110 cantieri (6,15%)

9) Campania con 20.702 cantieri (5,76%)

10) Sardegna con 12.933 cantieri (3,60%)

11) Calabria con 12.214 cantieri (3,40%)

12) Abruzzo con 10.080 cantieri (2,80%)

13) Friuli-Venezia Giulia  con 9.507 cantieri (2,64%)

14) Marche con 8.906 cantieri (2,48%)

15) Umbria  con 6.176 cantieri (1,72%)

16) Trentino-Alto Adige con 5.874 cantieri (1,63%)

17) Liguria con 4.987 cantieri (1,39%)

18) Basilicata con 3.875 cantieri (1,08%)

19) Molise con 2.296 cantieri (0,64%)

20) Valle d’Aosta con 820 cantieri (0,23%)