Nel 2023 in Europa e Nord America solo il 14% dei cittadini si lascia orientare dall\u2019ecosostenibilit\u00e0 nella scelta di acquisto online di un bene, con un crollo del 23% rispetto al 2020. Ed appena il 29% \u00e8 interessato ai fattori ambientali (il 17% in meno rispetto al 2020).<\/p>\n
Poi ancora il 43% preferisce i marchi ecosostenibili (-11% rispetto al 2020), per il 44% \u00e8 importante aiutare l\u2019ambiente (-10% rispetto al 2020) ed a dichiarare di \u201criciclare sempre\u201d \u00e8 il 45% (-9% rispetto al 2020). Un 50% \u00e8 tuttavia disposto a pagare di pi\u00f9 per un prodotto ecosostenibile (-9% rispetto al 2020).<\/p>\n
A rilevarlo, su un campione di 65.522 internauti di et\u00e0 compresa tra i 16 ed i 64 anni, \u00e8 il Global Web Index, mettendo in evidenza un fenomeno ancora poco conosciuto nel nostro Paese: l\u2019Apocalypse Fatigue. Nel complesso, per l\u2019ambientalismo, emerge un crollo di fiducia nel 2023, correlabile all\u2019Apocalypse Fatigue, quella sensazione di disagio per via dello scoraggiamento che tutti \u2014ambientalisti compresi\u2014 provano di fronte alle notizie sul cambiamento climatico rese pubbliche dagli esperti attraverso i media.<\/p>\n
Ci si affatica a sentir parlare dei drammi ambientali che noi ed i nostri figli vivremo e rispetto ai quali sembra non esserci alcuna valida soluzione. Anche perch\u00e9 continuare a parlare di cambiamento climatico porta con s\u00e9 due gravi controindicazioni: la saturazione di brutte notizie e la distanza dell\u2019orizzonte temporale, perch\u00e9 il climate change non \u201cfa male\u201d ora, ma \u201cfar\u00e0 malissimo\u201d tra pochi anni, tanto male che nessuno ci vuole pensare<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Nel 2023 in Europa e Nord America solo il 14% dei cittadini si lascia orientare dall\u2019ecosostenibilit\u00e0 nella scelta di acquisto online di un bene, con un crollo del 23% rispetto al 2020. Ed appena il 29% \u00e8 interessato ai fattori ambientali (il 17% in meno rispetto al 2020). Poi ancora il 43% preferisce i marchi…<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":18570,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[78],"tags":[],"yoast_head":"\n