In riferimento alla problematica relativa ai tempi necessari ai cittadini per ottenere il passaporto, evidenziata recentemente dagli organi di stampa, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza precisa che la problematica riguarda essenzialmente i tempi necessari per prenotare sulla piattaforma informatica l’appuntamento in Questura per la consegna della documentazione e il rilevamento dei dati biometrici.

Va ricordato che il portale Agenda onLine – strumento utilizzato dalle Questure per facilitare gli accessi agli Uffici e dai cittadini per prenotare la giornata e l’orario di presentazione dell’istanza di rilascio qualora non ricorrano motivi di urgenza – è soltanto uno degli strumenti di accesso agli Uffici Passaporto del territorio. Infatti, terminata l’emergenza pandemica, si è progressivamente tornati alla normalità prevedendo sistemi di accesso diversi dalla prenotazione. Così, anche al fine di fornire riscontro alle richieste che provengono dalla cittadinanza, le Questure hanno previsto ulteriori modalità, modulate secondo le rispettive potenzialità, per consentire l’accesso allo sportello a coloro che evidenzino situazioni di urgenza, legate a malattia, lavoro, studio e turismo.

Sui siti web delle Questure è infatti possibile rintracciare i percorsi – open day, sportello urgenze, mail dedicata, contatto telefonico, accesso diretto – attraverso i quali gli utenti possono presentare le istanze in caso di urgente necessità di ottenere il passaporto. A tutt’oggi, grazie alle diverse iniziative adottate sul territorio, non si ha notizia di casi in cui non sia stato possibile partire per mancanza del passaporto, né riscontri circa le asserite perdite di chance degli operatori del settore turistico.

Proprio la predisposizione, da parte di tutti gli Uffici di Polizia, di misure dedicate alle pratiche urgenti e l’inserimento del turismo tra le ipotesi di urgenza consente di rilasciare il passaporto in tempi utili rispetto alle prenotazioni esibite o alle motivazioni addotte a sostegno dell’urgenza stessa. Sotto il profilo del rinnovamento delle infrastrutture dedicate alla gestione dell’emissione del passaporto, è stata ultimata la sostituzione delle postazioni front office e back office degli uffici passaporti con nuove postazioni più performanti, ed attualmente è anche in corso l’integrazione delle postazioni di lavoro. Il poderoso sforzo organizzativo messo in campo dalle Questure, anche attraverso l’aggregazione di personale appartenente ad altri settori, ovvero mediante il ricorso all’istituto dello straordinario applicato precipuamente alle esigenze dell’Ufficio Passaporti, ha consentito enormi risultati in termini di risposta alle istanze civiche, raggiungendo un significativo e progressivo aumento di passaporti emessi: 1.783.415 nel 2019, 1.815.828 nel 2022 e 1.344.934 nell’anno in corso (ancora non si sono completati 6 mesi).

A completamento, si rappresenta che – dopo il deposito dell’istanza – i tempi per il rilascio del passaporto in quasi tutte le Questure si attestano su quelli previsti dalla normativa di riferimento (15 giorni e, in caso di ulteriori accertamenti, 30 giorni) e che, grazie all’impegno profuso dal Ministero dell’Interno, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha assicurato per quest’anno una fornitura di 3.510.000 libretti, a fronte dei 1.800.000 consegnati lo scorso anno.

Si evidenzia, infine, che i passaporti richiesti, stampati e non ritirati dall’utenza ammontano a 31.460 nel 2022 e 170.647 nel 2023 per un totale di 202.107